Penny ha 7 anni ed è alta 70 cm.
Da qualche parte dentro di sé, lei sa di essere speciale, di essere un dono, ma non si sente all’altezza del mondo reale, perché è costretta a giustificare il suo aspetto, perché i compagni di classe la prendono in giro, perché vive in una realtà in cui “essere all’altezza” vuol dire anche riuscire a toccarla, senza bisogno di stare sulle punte. Ma essere all’altezza è davvero una questione di centimetri?
Chiedetelo a un bonsai. Smetterete di vedere il mondo allo stesso modo. Continua a leggere “Bonsai. Celebrazione della perfezione imperfetta”
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Un foglio bianco – Il libro che abbraccia
La ricerca della salvezza dalla follia della guerra, il superamento degli infiniti ostacoli, che sembrano via via impedire il raggiungimento della terra salvifica, sono narrati con linguaggio poetico e con delicatezza di sentimenti dal protagonista, un foglio bianco. Per la piccola Kalima, che lo stringe in mano, il foglio assume di volta in volta forme diverse, per proteggere, difendere, intrattenere, far sperare la sua amichetta spaventata, e diventare, infine, per lei, sia il legame materiale col suo passato, sia il supporto per fissare, con un mozzicone di matita, il segno dei ricordi, sui quali costruire la sua nuova vita. Continua a leggere “Un foglio bianco – Il libro che abbraccia”
Il valore di scambio
Per un libero professionista creare un tariffario non è mai facile. C’è sempre il classico dilemma del “sarà troppo?” o “sarà troppo poco?“. In realtà la ragione è sempre nel mezzo, o almeno in apparenza.
Chi RICEVE un servizio pretende giustamente qualità, efficienza, puntualità e possibilmente un risparmio sul costo con il classico “sconticino”. Chi OFFRE un servizio pretende da se stesso qualità, efficienza, puntualità e in più investe tempo, idee e disponibilità di consulenza, qualità che purtroppo il più delle volte non sono incluse nel prezzo.
E allora qual è il prezzo giusto? Continua a leggere “Il valore di scambio”
Orfane, vedove e righini: gli errori grafici più comuni
Mentre si impagina bisogna fare molta attenzione ad alcune regole che determinano la qualità estetica e l’equilibrio formale della pagina, ovvero chi impagina dovrà assicurarsi che non vi siano errori come orfane, vedove o righini. Continua a leggere “Orfane, vedove e righini: gli errori grafici più comuni”
Le pagine preliminari
Le pagine iniziali di un libro sono quelle che precedono il testo vero e proprio dell’opera e prendono il nome di pagine di servizio o preliminari.
Si tratta delle pagine che vengono inserite e utilizzate per dare informazioni tecniche e di completamento al contenuto del prodotto. Continua a leggere “Le pagine preliminari”
Font: stili e accorgimenti
Qualsiasi pubblicazione dovrebbe rappresentare, per il proprio lettore, un’esperienza piacevole, accessibile e gratificante: questo dipende in gran parte dall’uso del carattere. Un lettore, abituato alle pagine fitte di un testo e monotone di un romanzo, non leggerebbe una pagina simile in una rivista, dove si aspetta decorazioni, variazioni, spazio e l’impiego di elementi grafici. Caratteri troppo piccoli, fitti e uniformi, così come blocchi di testo “grigio”, scoraggiano il lettore; un grafico deve quindi usare una serie di trucchi per tenere vivo l’interesse del pubblico. Continua a leggere “Font: stili e accorgimenti”
Il menabò, la gabbia e il timone
Creare un libro è come cucire un vestito. Bisogna calcolare ogni variabile per creare un prodotto su misura, oltre che di qualità.
Una delle fasi più importanti nella costruzione di un volume è quella in cui si creano il menabò, il timone e la gabbia.
Il menabò
Il menabò è un modello d’impaginazione. Precede l’imposizione tipografica e viene impiegato solitamente per libri o riviste, contenenti testo, fotografie e/o illustrazioni in una precisa disposizione; differentemente dal timone, viene impostato con dimensioni reali o quasi reali. Continua a leggere “Il menabò, la gabbia e il timone”
Scegliere il formato giusto
Quando si parla di formato si possono intendere essenzialmente due cose:
- nell’industria editoriale è la dimensione del prodotto una volta finito, stampato e confezionato. Se si riferisce a un libro, il formato sarà la raffigurazione delle sue misure e, a tale proposito, si parlerà di formato finito.
- Se invece ci si sposta nell’industria della carta, per formato si intende la misura del foglio di carta che la tipografia acquista dalla cartiera. In questo secondo caso, la definizione sarà quella di formato intonso o di formato grezzo.
Progetto grafico: 5 regole per iniziare bene e vincere meglio
Non essere precipitosi.
Questo è uno degli ingredienti essenziali per lavorare a un progetto grafico.
Essere creativi non vuol dire andare a ruota libera senza alcuna progettazione o riflessione su ciò che si sta facendo. Ispirazione e analisi vanno insieme. Continua a leggere “Progetto grafico: 5 regole per iniziare bene e vincere meglio”
Correttore di bozze: 9 regole per una revisione di qualità
Ecco un’altra delle figure insostituibili di una casa editrice. Il correttore di bozze ha il compito di correggere il manoscritto da eventuali refusi, scorrettezze grammaticali e dovrà applicare le norme redazionali previste dalla casa editrice, prima che il file passi al grafico per l’impaginazione. Continua a leggere “Correttore di bozze: 9 regole per una revisione di qualità”