Pubblicazioni

Andersen e La sirenetta. Iconografia di una fiaba ​(1873-2013)

Un viaggio iconografico che percorre la vita, gli amori e i tormenti interiori del grande narratore di fiabe, Hans Christian Andersen, il retroscena che si cela dietro le origini della sua sirenetta e i mille volti di quest’ultima interpretati da grandi artisti, dagli esponenti della Golden Age of Illustration all’animazione Disney. 

Undine

Un affascinante percorso nella commovente storia della ninfa Undine, in un’edizione che ha voluto mantenere intatta l’atmosfera romantica del libro di fiabe di una volta, dalla ricercatezza del linguaggio, al dettaglio decorativo fuso con la narrazione, alla straordinaria e raffinata fedeltà delle immagini, illustrate da Arthur Rackham, esponente maggiore della Golden Age of Illustration. E volendo cogliere uno spunto scientifico sull’origine di queste misteriose creature, l’edizione propone un estratto del trattato di Teofrasto Paracelso sugli esseri elementari.

Un affascinante percorso nella commovente storia della ninfa Undine, in un’edizione che ha voluto mantenere intatta l’atmosfera romantica del libro di fiabe di una volta, dalla ricercatezza del linguaggio, al dettaglio decorativo fuso con la narrazione, alla straordinaria e raffinata fedeltà delle immagini, illustrate da Arthur Rackham, esponente maggiore della Golden Age of Illustration. E volendo cogliere uno spunto scientifico sull’origine di queste misteriose creature, l’edizione propone un estratto del trattato di Teofrasto Paracelso sugli esseri elementari.

Un foglio bianco

La ricerca della salvezza dalla follia della guerra, il superamento degli infiniti ostacoli, che sembrano via via impedire il raggiungimento della terra salvifica, sono narrati con linguaggio poetico e con delicatezza di sentimenti dal protagonista, un foglio bianco. Per la piccola Kalima, che lo stringe in mano, il foglio assume di volta in volta forme diverse, per proteggere, difendere, intrattenere, far sperare la sua amichetta spaventata, e diventare, infine, per lei, sia il legame materiale col suo passato, sia il supporto per fissare, con un mozzicone di matita, il segno dei ricordi, sui quali costruire la sua nuova vita.

Fai pensieri felici

Yuki è una bambina dalle origini misteriose che porta con sé un dono: quello di rendere felici le persone, soltanto ascoltando le loro storie. Ma la felicità ha un prezzo se non viene in parte restituita e Yuki sarà costretta a pagarlo. C’è solo una persona che può salvarla. Un bambino timido e taciturno che ama le lucciole e che fin da subito sente un profondo legame con Yuki.

È un racconto vestito da favola che narra una storia vera: quella di chi salva e di chi viene salvato e di come questi ruoli possano essere interscambiabili se solo si possiede l’altruismo e la consapevolezza per farlo. È una storia semplice: quella di chi dà, di chi prende e di chi restituisce. Una metafora fiabesca su un istinto antico: la ricerca della felicità.

Lisa torna a raccogliere storie in un secondo bullet journal, stavolta per raccontare la sua avventura in Malawi!
Durante l’ultima tappa di un viaggio alla riscoperta delle Highlands scozzesi, sulle rive del lago Loch Lomond, si imbatte in una donna dalle origini misteriose che intona le note di una canzone conosciuta.
Un incontro fortuito, quasi mistico, che porterà Lisa ad attraversare di nuovo l’oceano con il suo inesauribile desiderio di scoperta. Una nuova direzione che traccerà sulla preziosa bussola di nonno Dougal, che porta sempre con sé, verso incredibili mondi e soprattutto amici speciali: i protagonisti di tutte le lettere, i disegni e le foto che riempiranno il suo diario di viaggio e che segneranno l’inizio di un’altra grande, indimenticabile avventura.

Edizioni di classici

Il denso volume ripercorre la storia dell’illustrazione, focalizzandosi su casi emblematici di classici per ragazzi, editi tra ’800 e ’900. Dopo aver trattato di Robinson Crusoe e della sua affascinante esperienza di naufrago, l’autrice si sofferma sulla letteratura di viaggio e di avventura di Salgari e Verne per, poi, approfondire la storia dell’illustrazione di Pinocchio, dal «Giornale dei bambini» (1880) al fortunatissimo film di Walt Disney (1940). Infine, passa in rassegna le edizioni italiane di Alice nel paese delle meraviglie, attribuendo particolare rilievo allo studio delle copertine del noto romanzo, dal 1952 al 2012, e delineando le differenze tra le successive interpretazioni iconografiche della protagonista, da John Tenniel fino a Robert Sabuda (Mondadori 2006). La complessità del rapporto tra scrittori e illustratori viene scandagliata con finezza di indagine psicologica, in un agile saggio, indirizzato a professionisti e appassionati di editoria. (Maria Panetta)

Emily Dickinson. Il fuoco bianco

Avvicinarla è impossibile, innamorarsene inevitabile.
In quest’edizione, che racchiude frammenti della sua opera, una selezione di poesie, entriamo soavemente in casa Dickinson, dove Emily è nella sua stanza, e attraversando ogni spazio, ella si perde nell’estatico labirinto dei ricordi, tra infanzia e giovinezza, tra solitudine e passione, tra vita e morte.
Come un’infaticabile pellegrina, Emily cerca il suo posto nel mondo, senza accontentarsi di quello che le spetta, impossessandosi di una posizione scomoda agli occhi altrui, ma privilegiata, perché l’esclusione e l’autoemarginazione alle quali vota il suo destino sono i selvaggi monsoni che muovono le sue emozioni, degli amplificatori che le fanno sentire la vita, investendola di bellezza.

Bonsai

Penny ha 7 anni ed è alta 70 cm.
Da qualche parte dentro di sé, lei sa di essere speciale, di essere un dono, ma non si sente all’altezza del mondo reale, perché è costretta a giustificare il suo aspetto, perché i compagni di classe la prendono in giro, perché vive in una realtà in cui “essere all’altezza” vuol dire anche riuscire a toccarla, senza bisogno di stare sulle punte. Ma essere all’altezza è davvero una questione di centimetri?
Chiedetelo a un bonsai. Smetterete di vedere il mondo allo stesso modo.

È una storia che parla di amicizia, del potere della gentilezza, del valore salvifico dell’immaginazione e soprattutto dell’amore per sé stessi, qualunque forma abbiamo e qualunque sia la nostra statura.

In viaggio con LISA – Destinazione Ghana

Questo è il primo bullet journal di Lisa, una ragazzina sveglia e curiosa che un giorno decide di lasciare la sua amata Edimburgo per fare il primo vero viaggio della sua vita… in Ghana!
Questo diario di bordo racchiude tutte le testimonianze che Lisa ha raccolto durante il suo viaggio. Storie, disegni e fotografie di bambini e ragazzi speciali incontrati durante il percorso, perché, come diceva suo nonno Dougal, il luogo lo fanno le persone che lo abitano.
Non vi resta che aprire il diario e viaggiare con Lisa!

Educare il cuore è una materia molto spesso sottovalutata nella formazione, eppure abbiamo prova che bambini più empatici e rispettosi diventano adulti consapevoli e aperti, meno inclini alla violenza e al bullismo.
Rivolto agli educatori delle scuole primarie di 3a, 4a e 5a elementare, questo libro è un assaggio di scuola inclusiva, curato da professionisti del settore psico-pedagogico con una formula ad hoc che prevede una breve formazione docenti tramite consulenze mirate (se si aderisce al progetto) e una serie di attività divise in gioco, lettura e creatività, iniziando con una breve sessione di mindfulness e terminando con “l’ora di classe”, ripresa dal modello danese a cui parte del laboratorio fa riferimento, per dare modo alla classe di confrontarsi pacificamente in un clima di rispetto e di accoglienza.
All’interno del libro, dei qr code consentiranno l’accesso a vari contenuti multimediali, come podcast di approfondimento, questionari, 2 audiolibri, una sessione di mindfulness per bambini e altri materiali di supporto.
Una composizione tutta al naturale con un concentrato di ingredienti fondamentali, quali l’empatia, l’inclusione e la gentilezza che accompagneranno i bambini per tutto il percorso. Un’esperienza unica e allo stesso tempo un’irrinunciabile “passo a due”, che valorizzi la diversità in quanto unicità e che riconosca la propensione all’empatia come dote inestimabile in una società di “io”.