Intervista per il progettoAgenda Bohx, di Gemma Edizioni..

Sono Denise, ho 33 anni e sono una sognatrice.

Credo sia l’aggettivo più adatto per descrivermi in una parola.
Mi definirei uno strano incrocio tra Ally McBeal e Dottor House e per chi ha visto le serie, sa di cosa parlo!

Ho un’intensa vita interiore parallela che spesso mi fa perdere il contatto con la realtà ma credo sia quell’ingrediente in più che mi permette di essere empatica ed entrare facilmente nel mondo degli altri, di stabilire un contatto anche dove non lo si cerca.
Credo di avere una spiccata memoria emotiva, a discapito di quella razionale che è una tragedia!
Dal 2009 lavoro come grafico editoriale collaborando con varie case editrici. L’amore per questo lavoro è avvenuto per caso e in un momento di totale disorientamento emotivo e professionale.

A 11 anni ho scoperto di essere innamorata del disegno. È stato un amore puro e totale, che negli anni non mi ha mai abbandonata. È stato un fedele compagno di vita e io non ho mai dubitato su cosa avrei fatto da grande… avrei lavorato alla Disney, oppure avrei disegnato fumetti manga.
Dopo il liceo, per ragioni che oggi reputo inconsistenti e imperdonabili, ho scelto un’altra strada che avrebbe valorizzato un’altra delle mie passioni: la scrittura. Ma a metà dei miei studi mi resi conto di sentirmi sempre fuori posto, così iniziai a frequentare dei corsi di grafica, un mondo affine, anche se diverso, da quello del disegno. Così scoprii un fantastico universo parallelo dove poter ricreare una realtà diversa e riuscire magari a correggerla, almeno con gli strumenti di fotoritocco… e dopo 9 anni di esperienza posso dire che, nonostante la costante precarietà economica e il rapporto non sempre idilliaco con i clienti, il mio lavoro mi completa e forse lenisce quella parte di me che ancora spera di lavorare alla Disney e che continua tutt’oggi a disegnare, anche se nei ritagli di tempo e non con lo stesso vigore fisico e mentale di una volta, ma sicuramente con la consapevolezza di conservare, crescere e difendere qualcosa di prezioso che c’è sempre stato, fin dall’inizio.

Che cos’è per me la Donna? MATERNITÀ, espressa in senso ampio. Non si è madri solo con i figli. Si è madri perché si ha cura delle persone che si amano, chiunque siano, si proteggono i sentimenti da qualunque malignità, prevaricazione, competizione, o personali fardelli irrisolti. La vera donna per me è colei che sa essere questo tipo di “madre universale”, che ama la libertà e che difende quella degli altri con profondo ascolto e gentilezza. Una libertà che non viene dal lusso di potersi concedere tutto perché emancipate, ma dalla capacità di fare delle scelte difficili, consapevoli delle conseguenze ma non schiave di quest’ultime.

Perché ho scelto di far parte del progetto “Agenda, Diario, Libro? Bohx!”?
Avete mai visto il film “Un sogno per domani”? In breve parla di un bambino che escogita un modo per rendere il mondo un posto migliore attraverso delle buone azioni, chiedendo a chi le riceve di compiere a loro volta un importante favore a tre persone differenti. E così questo meccanismo dal nome “passa il favore” prende vita e in breve tempo si espande a macchia d’olio fino a raggiungere le più grosse città statunitensi.
Che cosa c’entra questo? Perché credo nel valore della condivisione, soprattutto femminile, al di là di qualsiasi attributo politico, storico o sociale, e questa agenda lo dimostra, Gemma Edizioni lo dimostra.
Ci credo non perché sono idealista o ingenua, ma perché parte innanzitutto da noi. Se io sono in grado di crederci, può esserlo anche qualcun altro. E se non sono in grado, cercherò di essere all’altezza di quell’aspettativa, non per conformarmi al giudizio degli altri, ma per il desiderio di essere migliore.

Niente pubblicità promozionale.
Niente marketing del cuore.
Semplicemente IO CI CREDO e “passo il favore”.