Creatività e lavoro di squadra. Chi c’è dietro a un progetto editoriale

Dietro a un buon lavoro creativo c’è sempre un lavoro di squadra.

Perché il progetto funzioni, c’è bisogno che tutte le figure professionali coinvolte cooperino correttamente e che non vi siano troppe sovrapposizioni di ruoli (cosa che invece accade molto spesso nelle piccole imprese).

Per iniziare, l’aspetto chiave per una grafica editoriale di successo è sicuramente il rapporto di lavoro tra il designer grafico e il direttore responsabile, come anche lo è il rapporto tra il designer e il resto dello staff che cura la pubblicazione.

Di seguito i vari ruoli che si articolano intorno ad un progetto editoriale:

  • Direttore editoriale: è il responsabile ultimo del contenuto della pubblicazione. Lavora a più stretto contatto con l’art director e il personale di redazione immediatamente alle sue dipendenze, che include il caporedattore centrale, il ricercatore iconografico e il responsabile di produzione. Può svolgere le funzioni dell’editore o collaborare con lui alla scelta delle novità. È colui che analizza il prodotto in tutti i suoi aspetti e che ha il compito di mantenere funzionale e organizzata la sua struttura di produzione nonché di coordinare le risorse umane impiegate nella realizzazione dell’oggetto editoriale.
  • L’editor: è chi si affianca ai creatori di contenuto, lavora e si confronta con loro dando il proprio contributo in termini di consigli e di verifiche per il miglioramento dell’opera. È colui che si occupa della selezione dei contenuti e delle informazioni, che propone il testo da pubblicare e che segue l’opera in tutte le sue fasi di realizzazione, ne controlla i costi e tiene conto dei profitti o delle perdite.
  • Art director/art editor: ha la responsabilità di organizzare tutti i contenuti, inclusi gli articoli commissionati e redatti e il materiale iconografico, in base ai tempi definiti dal responsabile di produzione. Affida gli incarichi agli illustratori e talvolta ai fotografi. Lavora a stretto contatto con il suo team di grafici, con il direttore responsabile, il ricercatore iconografico, lo studio manager, il responsabile di produzione e i caporedattori.
  • Responsabile di produzione: supervisiona la preparazione fisica del materiale, definendo un programma di produzione che procede a ritroso dalla data di pubblicazione, per stabilire il ricevimento dei testi e delle immagini, l’editing, la revisione, la programmazione della grafica e l’invio delle segnature allo stampatore.
  • Editor capo, revisori: hanno il compito di revisionare tutti i testi e occuparsi dell’editing per garantire la coerenza dello stile, la correttezza ortografica, grammaticale, della punteggiatura, ecc.; scrivono i testi di richiamo, riscrivono il materiale scadente, tagliano e talvolta definiscono il layout delle pagine. Lavorano a stretto contatto con il direttore responsabile, il reparto artistico, il caporedattore centrale e, a seconda della struttura della rivista, lo staff dei redattori.
  • Grafici: sono coloro che si occupano della componente visiva del prodotto, che gestiscono gli spazi, che scelgono le font e l’interlinea, che calcolano le giustezze e studiano le combinazioni di colori, che costruiscono la gabbia e realizzano il layout, sono coloro che danno l’impronta al progetto. Partecipano direttamente alla creazione delle idee e dello stile del prodotto. Hanno il compito di impostare la pubblicazione secondo le direttive dell’art director. Il tipo di collaborazione e l’autonomia che i grafici possono avere nel gestire la pubblicazione, dipende da vari fattori, quali il grado di anzianità, le abitudini di lavoro dell’art director e i tempi di pubblicazione (spesso, minore è il tempo a disposizione, maggiori sono le responsabilità dei grafici).
  • Impaginatori: sono coloro che seguono le indicazioni del grafico e del redattore, costruiscono il prodotto assemblando elettronicamente tutti gli elementi che lo compongono. In prima battuta dovranno quindi realizzare le pagine che fanno parte dell’opera seguendo in modo pedissequo le informazioni contenute nel progetto grafico e nel layout. Successivamente dovranno riportare sul documento digitale tutti gli interventi che saranno richiesti dalla redazione, dal grafico e dall’autore. Sono in sostanza, dei meri esecutori. In realtà, sempre a seconda delle dimensioni della struttura, queste figure possono coincidere con quelle del grafici.
  • Redattori: sono coloro che tengono i rapporti con gli autori e i collaboratori, che elaborano i contenuti dell’opera correggendoli e uniformandoli, che controllano nel suo insieme l’opera e ne svolgono la revisione, ne verificano la sostanza, la forma, la coerenza e la corrispondenza, curano l’uniformazione e lo stile del prodotto. Devono avere capacità di organizzazione dei contenuti e conoscenza delle cosiddette regole redazionali.
  • Correttori di bozze: intervengono sul testo ma non per quanto riguarda il contenuto, come invece fanno i redattori, bensì per verificare la bontà degli interventi effettuati dopo specifiche richieste da parte della redazione, e per controllare che nel testo non siano rimasti errori o refusi, riscontrando le correzioni effettuate.
  • Ricercatori iconografici (o picture editor): in genere hanno il compito di scegliere i fotografi e gestire i diritti d’autore delle immagini ma anche di garantire la qualità di tutto il materiale fotografico. Lavorano a stretto contatto con l’art director, il direttore responsabile, le agenzie fotografiche, le biblioteche fotografiche e le aziende reprografiche.
  • Il disegnatore: realizzano i disegni che verranno successivamente utilizzati nell’opera. Questi posso essere eseguiti dal disegnatore direttamente in digitale o essere forniti in forma di bozzetto.
  • I fotolisti: eseguono le lavorazioni sulle fotografie, direttamente se si tratta di immagini già in digitale, dopo l’acquisizione se si tratta invece di immagini riprese da originali non digitali. Effettua scansioni, le corregge e le mette in prova restituendole all’ufficio tecnico per il controllo qualità.
  • Studio manager: non tutte le pubblicazioni dispongono di uno studio manager. Esso facilita molto le attività dello studio artistico, fungendo da coordinatore e occupandosi delle quotidiane interazioni tra questo, il picture desk e la produzione. Assicura che tutto vada secondo il programma e i tempi previsti.
  • Staff pubblicitario: in base al tipo di pubblicazione, chi gestisce e vende gli spazi pubblicitari può avere un enorme impatto sull’aspetto di una rivista. Gli inserzionisti possono stabilire, non solo lo spazio esatto in cui deve apparire la loro pubblicità, ma anche da che tipo di materiale editoriale sarà affiancata; è quindi evidente che hanno un impatto concreto sull’impaginazione e il layout di una pubblicazione.
  • Altre figure: il fotografo, per la realizzazione di immagini proprietarie; il consulente editoriale, chiamato a valutare e giudicare il materiale a disposizione; il direttore di collana, responsabile dei contenuti delle singole collane; il traduttore e altri ancora.

©Denise Sarrecchia

 

 

BIBLIOGRAFIA

  • David Bann, La stampa oggi. Tecniche, materiali, processi, Modena, Logos, 2010.
  • Mariuccia Teroni, Manuale di grafica e stampa, Milano, Apogeo, 2009.
  • Yolanda Zappaterra, Professione: grafico editoriale, Logos, Modena, 2008.
  • Giorgio Fioravanti, Il nuovo manuale del grafico, Bologna, Zanichelli, 2002.
  • Edimatica, Adobe InDesign CS5. Per impaginatori e grafici alle prese con libri ed ebook, Milano, Apogeo, 2010.
  • Giovanni Trezzi, Elisa Andreini, Photoshop CC. Fotografia, design, creatività, Milano, Apogeo, 2014.
  • Enrico Mistretta, L’editoria. Un’industria dell’artigianato, Bologna, Il Mulino, 2002.

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