Ascolto i passi del lento avanzare di un attore ancora acerbo.
Lo vedo prendere una sedia di legno e portarla al centro del palcoscenico.
Tiene lo sguardo basso e le braccia lunghe lo accompagnano nella sua ignara andatura.
I riflettori lo seguono fedeli e scoprono a poco a poco il suo viso, avvolto nel buio delle quinte, con carezze di luce fioca.
Si siede con garbo e a mani giunte abbandona su quella sedia un corpo fin troppo stanco. Continua a leggere “Andersen e La sirenetta – Premessa del libro”